I GRASSI (O LIPIDI)
Sono macronutrienti con una funzione prevalentemente energetica.
Tuttavia, possiedono anche un ruolo PLASTICO, regolano la produzione degli ORMONI TIROIDEI, presentano una funzione ANTIOSSIDANTE (seppur a volte pro-infiammatoria) e sono precursori di prostaglandine, trombossani e altre sostanze regolatrici del sistema cardiovascolare.
Seppur nell’immaginario collettivo sociale siano collegati al rischio cardiovascolare, ad un aumento del colesterolo e al sovrappeso, tutto ciò dipende da tantissimi altri fattori relativi all’apporto calorico totale, allo stile di vita del soggetto e all’attività sportiva praticata.
I motivi per i quali non dobbiamo toglierli dalla dieta, ma saper scegliere quali prediligere (grassi saturi, insaturi e polinsaturi) sono molteplici.
GLUCOSIO VS ACIDI GRASSI
Pur utilizzando questo macronutriente come riserva energetica stoccandolo negli adipociti, dobbiamo tenere in considerazione che, oltre alla funzione plastica, precedentemente menzionata per chi pratica attività fisica muscolare, c’è una certa competizione tra l’utilizzo del glucosio e quello degli acidi grassi nei recettori e nei mitocondri (muscolo scheletrico).
“QUANTI NE DEVO ASSUMERE?”
Non c’è una verità assoluta nella quantità di grassi da usare nella dieta, ma strategie alimentari che, restando all’interno di parametri salutistici, ci permettono di prediligere il consumo di acidi grassi, oppure diminuire gli stessi in funzione di un aumento di glucidi (carboidrati).
Una maggiore qualità di acidi grassi aumenta la capacità del corpo di ossidarli attraverso la beta-ossidazione, ma ovviamente se il corpo metabolizza di più i grassi, ci sarà una riduzione della sensibilità ai glucidi.
In linea del tutto generale, più la persona sarà attiva e svolgerà attività sportive impegnative, più la percentuale di grassi nell’alimentazione potrà essere ridotta, perché il corpo avrà bisogno di buone quantità di zuccheri e amidi.
In caso di maggiore sedentarietà, il sistema energetico preferirà utilizzare una percentuale di grassi maggiore, proprio perché si ha poca capacità ossidativa nei confronti dei glucidi.